Secondo i dati Eurostat 2018, l’Italia è fanalino di coda nell’uso dello smart working in Europa.
Dopo di noi ci sono solo Bulgaria, Romania e Cipro.
Ad eccezione della Spagna, tutti gli altri Paesi hanno un uso molto intenso di smart working occasionale, mentre da noi prevale l’uso frequente. Questa differenza potrebbe spiegare il minore ricorso allo smart working in Italia rispetto al resto di Europa.
Lo smart working è utilizzato molto di più dagli over 50, soprattutto nella formula di uso abituale. Sembra quindi che il tema sia legato alla conciliazione della vita lavorativa con le necessità di cura di genitori anziani anche se autosufficienti, area sulla quale effettivamente il welfare italiano offre meno servizi.
(Dati Eurostat)