Spazio alla PA nella dolce vita

L'esperienza del Consiglio regionale della Lombardia

Nella maggior parte delle Pubbliche Amministrazioni lo smart working è utilizzato nell'accezione della forma evoluta del telelavoro.

Si differenzia da questo approccio burocratico il Consiglio della Regione Lombardia, che ha attivato un progetto di gestione del lavoro agile molto avanzato.L'avvio della sperimentazione è stato relativamente tradizionale, ma condotto con grande attenzione alla percezione dei lavoratori agili, dei loro colleghi e dei loro capi., tanto da essere uno dei pochissimi Enti che ha ritenuto importante rilevare la soddisfazione non solo dei lavoratori agili e dei loro capi, ma anche dei colleghi che non utilizzano lo smart working.

I risultati si vedono anche nei pareri espressi nella survey predisposta alla conclusione del primo anno di sperimentazione. 
Come si evidenzia nel grafico, colleghi hanno un buon approccio verso il lavoro agile, anche se riguardo all'esperienza del 2018 lo ritenevano uno strumento particolarmente utile per i caregiver, ma meno interessante da estendere a tutti.  
Coerentemente con questo atteggiamento, per i lavoratori agili una delle poche criticità (comunque molto leggera) era connessa con la percezione del loro ruolo da parte dei colleghi.
Sarà molto interessante valutare come si è evoluta questa percezione dopo le novità introdotte nel 2019 che ha visto uno dei 21 Dirigenti (5%) utilizzare il lavoro agile e molte misure di flessibilità che vanno nella direzione dello smart working inteso come "lavoro fluido"



Chiara Pollina